Negli ultimi anni, la tecnologia di ripresa e fotografia aerea con i droni è progredita rapidamente, cambiando il modo in cui vediamo il mondo. Senza alzare i piedi da terra, siamo in grado di catturare immagini aeree dei luoghi più incredibili del pianeta. Tuttavia, pilotare un drone non è privo di sfide. Sia che tu abbia intenzione di dedicarti alla ripresa o alla fotografia aerea con i droni o che tu ne abbia già acquistato uno, è importante comprendere le capacità del tuo drone in modo da poter catturare immagini straordinarie.
Cosa fare dopo aver acquistato un drone
Dopo aver acquistato il drone e prima di pianificare il primo volo, occorre registrarsi su D-Flight come Operatore, (il costo è pari a 6€) quindi ottenere, stampare ed applicare il QR Code identificativo sul drone che si andrà a pilotare.
Per pilotare qualsiasi drone provvisto di telecamera è necessario conoscere la normativa vigente ed effettuare la registrazione come operatore, anche se con peso inferiore ai 250 gr.
Ti consiglio anche di stipulare una Polizza Assicurativa: se voli da hobbista, controlla che possa coprirti anche la sola assicurazione del capofamiglia. Se invece, sei un professionista, dovrai stipulare un’assicurazione specializzata di tipo aeronautico, verificando che nell’allegato non ci sia scritto drone ma aeromobile.
Attiva il tuo drone
Scelta dell’App partner
Ora è il momento di collegare il tuo drone alla sua app partner. Per i droni DJI ci sono due app principali e quella di cui hai bisogno dipende dal modello che hai acquistato. Se possiedi un modello Mavic 2 Pro o Zoom, Mavic Air, Spark, Phantom 4, avrai bisogno dell’app DJI Go 4 (per iOS o Android). Se invece hai un DJI Mavic Air 2, Mavic Mini o Mini 2, la tua app dedicata sarà la DJI Fly (per iOS o Android).
Creazione dell’account
Dopo aver installato l’app sul tuo telefono o sul tuo tablet, dovrai creare un account. Ciò ti darà la possibilità di accedere ai dati di volo di cui è stato eseguito il backup nel cloud. Le due app DJI vengono utilizzate principalmente per regolare le impostazioni del drone e della fotocamera, ma offrono anche la possibilità di accedere facilmente alle risorse di addestramento, ai registri di volo, al negozio DJI, agli aggiornamenti del firmware e a un editor video. Con i droni DJI, hai anche una finestra di 48 ore per iscriverti a DJI Refresh. Questa è una polizza assicurativa che ti copre contro i danni accidentali, e ti consente di avere a disposizione fino a due unità sostitutive all’anno.
Applica le eliche e calibra la bussola
Applicazione delle eliche
Potresti pensare che ci sia poco che possa andare storto nel collegare le eliche, ma sbaglieresti. Poiché due di esse ruotano in senso orario e due in senso antiorario, le eliche devono essere collegate al motore correttamente. Nella maggior parte dei droni DJI puoi applicare le eliche solo al motore giusto, che è facilmente individuabile, in quanto due propulsori sono provvisti di un anello grigio, gli altri due non presentano segni distintivi, stessa cosa dicasi per le eliche, quindi è praticamente impossibile sbagliare l’accoppiamento.
Calibrazione della bussola
Un’altra cosa da tenere in debita considerazione ogni qualvolta utilizzi il tuo drone in una nuova posizione, è di calibrare la bussola. Nella maggior parte dei casi, ti verrà chiesto di farlo, ma in caso contrario potrai avviarla dal menu principale dell’app. L’app stessa ti guiderà nel processo di calibrazione; si tratta semplicemente di ruotare il drone tenuto orizzontalmente e poi verticalmente quando l’app ti avvisa di farlo. Se la calibrazione non riesce per qualsiasi motivo, è possibile ripetere la procedura.
Configurare la fotocamera
Prima iniziare a realizzare una ripresa o una fotografia aerea, vale la pena dedicare un po’ di tempo alla configurazione delle impostazioni della fotocamera, al fine di ottenere foto migliori.
Esposizione
La prima cosa di cui tenere conto è l’esposizione. Ci sono quattro modalità di esposizione sulla maggior parte dei droni: auto, priorità diaframma, priorità tempi e manuale. Per impostazione predefinita, la fotocamera è impostata su Auto, il che significa che controlla apertura, velocità dell’otturatore e ISO. Ma l’esposizione automatica è tutt’altro che ottimale, poiché il drone può scegliere valori non ideali. Per questo motivo, si consiglia di scattare sempre in modalità manuale, in alternativa in priorità di diaframma.
Nel menu della fotocamera, puoi impostare anche l’istogramma in modo da poter valutare l’esposizione. Un altro strumento utile è l’avviso di sovraesposizione, che utilizza le linee zebrate per mostrare quando le alte luci hanno raggiunto il picco massimo.
Altra opzione da non sottovalutare è l’inserimento della griglia sullo schermo, che ti aiuterà nella composizione dell’immagine e nell’applicare la regola dei terzi.
Bracketing automatico dell’esposizione
Alcuni droni sono dotati di una funzione di bracketing automatico dell’esposizione (AEB) che ti aiuta a catturare foto molto realistiche con un’elevata gamma dinamica in una volta sola. Questa modalità consente di scattare la stessa foto più volte con esposizioni e impostazioni diverse, offrendoti più scelte su cui lavorare. Puoi semplicemente selezionare la foto con i migliori livelli di esposizione, oppure puoi combinarli tutti in un’unica foto e utilizzare le parti migliori di ogni scatto.
Valori ISO
In generale, è consigliato impostare il valore ISO più basso possibile. Se aumentiamo questo parametro, la fotocamera introduce un forte rumore digitale con conseguente perdita di nitidezza. Inizia a scattare sempre con ISO impostato su 100 a meno che tu non abbia bisogno di far entrare più luce.
Formati di scatto
Le fotocamere dei droni DJI supportano i formati JPEG e DNG (RAW). Scattare foto in formato digitale DNG offre maggiore versatilità nella post-elaborazione delle immagini. In questo modo, ottieni files di immagine non compressi e senza perdita di dati.
La notevole quantità di dettagli che può essere preservata consente di apportare variazioni di esposizione, regolazioni del colore, del bilanciamento del bianco, della nitidezza ecc.
Bilanciamento del bianco
Per la fotografia aerea, l’impostazione predefinita Auto va più che bene. Per gli utenti Pro che scattano in DNG, l’impostazione del bilanciamento del bianco in realtà non ha importanza perché può essere completamente modificabile in post-produzione.
Impostazioni video e Regola 180
Le impostazioni per le riprese video sono un po’ più complesse, ma non bisogna lasciarsi scoraggiare: una volta che tutto è impostato, si potrebbe non aver bisogno di cambiarle di nuovo per un po’ di tempo.
Modalità fotocamera
Per girare un video è necessario che sia attiva la modalità fotocamera. Le impostazioni al di fuori dei controlli di esposizione standard e che è necessario impostare includono le dimensioni del video, il più delle volte, se si vogliono ottenere risultati di altissima qualità, è consigliato utilizzare la risoluzione 4K, ed il profilo colore DLog-M.
Vale anche la pena sottolineare che DLog-M utilizza il colore a 10 bit anziché lo standard a 8 bit, che ben si adatta alla “correzione colore”. Per gli utenti meno pretenziosi, va benissimo la modalità standard in modo che il filmato sia subito pronto per l’uso, senza la necessità di ulteriori elaborazioni.
Regola 180
Per quanto concerne i video, è preferibile che tutti i parametri della fotocamera siano impostati in manuale, in modo che non ci siano modifiche a profondità di campo, velocità dell’otturatore, ISO o bilanciamento del bianco durante le riprese.
È fondamentale rispettare la regola 180, che prevede che il tempo di posa da selezionare sulla fotocamera sia pari all’inverso del doppio del frame rate; ad esempio per un frame rate di 25fps PAL il tempo di posa valido sarà pari a 1/50”; mentre per un frame rate di 50fps sarà di 1/100”.
In poche parole questa regola afferma che la velocità dell’otturatore della fotocamera dovrebbe essere circa il doppio della frequenza dei fotogrammi del filmato registrato, in modo che il movimento venga catturato in modo naturale.
Se la luce del giorno dovesse essere troppo forte, la velocità dell’otturatore sarà sicuramente troppo elevata; quindi per avvicinarci al rapporto di cui sopra, avremo bisogno di utilizzare i filtri Neutral Density, che abbassano la velocità dell’otturatore riducendo la quantità di luce che entra nell’obiettivo.